About life, experiences, blogging (di Sergio Maistrello)

Ho chiesto a 10 amici della mia piccola social network di cimentarsi in una “prova” creativa per festeggiare la nascita di I blog it!: un post con lo stesso titolo, il risultato lo vedrete pubblicato di volta in volta qui, stesso titolo e autore diverso.
E’ la volta di …
Sergio Maistrello (sergiomaistrello.it)

Sottotitolo: blogroll

Giuseppe mette la benzina nel motore. Antonio mi stimola a essere curioso. Pietro fa lo strip tease con la coscienza. Nessuno spiega le cose come Paolo. Gaspar sparge carisma con le virgole. Massimo mi assomiglia un po’ quando s’indigna. Marco mi fa viaggiare molto. Diego guarda le stesse cose con un altro occhio. Andrea ha il potere della sincerità. Riccardo sta lì dove ho lasciato quei ricordi. Federico coglie spesso il punto. Mafe sta al sole come Luca alla luna, e insieme fanno un giorno intero. Achille s’accende all’improvviso come un cerino e fa luce. Beppe mi ricorda che la strada migliore è in salita. Luca è già da un’altra parte. Paolo dimostra che si può fare. Vittorio ha mani troppo grandi per fare una carezza. A Mario vorrei assomigliare almeno un po’. Esther custodisce il luogo dell’anima. Mitì è il rimedio miracoloso delle giornate storte. Georgia è la prima che incontro alla mattina. Paolo ha preso una strada curiosa. Antonella mi riporta indietro negli anni. Carla è un’insegnante di quelle che non ho avuto. Maria Teresa racconta la vita a tavola. Mauro ha in mente tutt’un’altra storia. Andrea parla un’altra lingua. Yuza mi ha fatto piangere come un bambino. Matteo è il primo papà che ho incontrato in rete. Cesare ha avuto molto coraggio. E Andrea ha capito come riderci su.

10 risposte su “About life, experiences, blogging (di Sergio Maistrello)”

  1. Bel pezzo davvero. Ci si rende conto di come senza la rete, semplicamente, non potremmo più stare… Ma solo una domanda… Non trovi che anche nelle incazzature e negli incontri “sbagliati” ci sia un valore aggiunto insostituibile? Digital life, forse, è anche farsi venire la bile virtuale. A me capita, ma chissà… forse sono solo uno facile alle arrabiature 😉

  2. grazie a tutti

    @gommaweb, sono d’accordo. imparo molto anche dalle persone di cui non ho particolare stima, ma il discorso si sarebbe fatto lungo

    @maurogasparini, in effetti temevo anch’io. figurati quando ho scoperto che sarebbe toccato a me 🙂

    @bru, vivi in una città in cui parecchio tempo fa ho passato settimane intense. uno di quei bivi della vita che ti aiutano a scegliere chi vuoi diventare da grande

  3. Pingback: Kurai
  4. @federico, davvero ho fatto questo? 🙂 grazie per le parole gentili, ma non sono convinto sia una soluzione. e in fondo, per dirne uno, gaspar fa qualcosa del genere da sempre, no? ci devo pensare, mi hai messo una pulce nell’orecchio.

    @andrea t, sfotti sfotti… 😀

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