Anno nuovo, vita nuova, blogosfera nuova. Due post, uno su Blogbabel e uno su Orientalia4All raccontano cose interessanti… (e io posso dire con immenso piacere… “Ve l’avevo detto”). Da leggere bene sopratutto il secondo, un disegno realistico di parte della blogosfera italiota. Sono entrambi post di due editor di Blogbabel. Buona lettura.
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Da BlogBabel: Alberelli, bicchieri e … link (di Giovy)
[…] Beh… con questo post abbiamo il piacere di annunciarvi che TUTTI i post di questo tipo, a partire dal 15 dicembre 2007, sono stati rimossi dall’archivio di BlogBabel (ed è quindi perfettamente naturale che vedrete dei cambiamenti nel ranking, non più viziato da questi “giochetti”, voluti o meno).
Non paghi del risultato ottenuto, è stata fatta partire una bonifica “a ritroso”, che partendo dal 15 dicembre tornerà indietro e ripulirà anche i restanti post in archivio.
Dulcis in fundo, è stato implementato un controllo (già in funzione) che disabilita il conteggio dei link per tutti quei post che ne sono farciti (alberi di Natale, bicchieri, eventuali scope della Befana e… ovviamente i contest e le catene!). Quindi… che lo scopo sia giocare con i link per farsi venire a leggere (o inquinare deliberatamente la classifica) da oggi questi post “linkosi” NON avranno più alcun effetto su BlogBabel.
Da Orientalia4all: Anatomia del blogger: i politici, BlogBabel e la sfida ai giornali.
[…] E ora prendiamo la classifica di BlogBabel. Stamattina, con lo scombussolamento dei vari post di cin cin e auguri vari, che circolano da Natale e che hanno portato me a scendere di 10 posizioni, alcuni blog a salire di 10, 20 o anche 30 posizioni, ho capito che BlogBabel è molto più che una classifica o uno specchio per vedere quello di cui si parla nella blogosfera: è uno spaccato della società italiana. E’ perfetta, studiandone l’andamento ci si potrebbe studiare sociologia dei piccoli gruppi.
Mi lamentavo stamattina con il gruppo degli editor che ci facciamo la figura degli imbecilli, che così diamo il destro a chi dice che la classifica non è attendibile, e che fatta così BlogBabel sembra una buffonata. E Andrea mi ha risposto (in pubblico, quindi posso ripubblicare le parole):
Enrica, la classifica è una buffonata perché fotografa buffoni, purtroppo.
Ecco, questi post divertenti ma un po’ squalificanti di finti auguri mi sembrano delle grandi Catene di Sant’Antonio di liceale memoria. Ma la ragione di tutto ciò è semplice: il culto della persona, quello che ha portato Mussolini a diventare il Duce. O il mito del ricco e famoso. O della persona di successo. O dell’alfa-blogger. E’ la stessa cosa: se sei in cima a qualcosa, che sia anche solo BlogBabel, o se sei ricco e famoso, comunque vali e comunque ti si copia. O ti si critica, ma comunque fai opinione e ti si cita. Magari tutti pensano che sei un buffone — ma bene al riparo dell’anonimato.
Così in BlogBabel: se sei in su nella classifica, qualsiasi cosa tu scriva è sacrosanto e ti becchi citazioni e link. Anche se parli solo a livello molto popolare di tecnologia, e se pubblichi e ripubblichi meme auguri e cin cin, diventi un maître à penser. Puoi dire di tutto, sproloquiare su tutto e comunque ogni giorno hai diverse citazioni (con rispettivo link), ti si cita come se fossi un personaggio con delle competenze e puoi avere un IQ di 35 o giù di lì e comunque sei invitato a parlare, sei inviato alle conferenze a riportare per le grandi testate, quando arrivi ai BlogCamp ti si ascolta e sembra che sia arrivato il boss di Google: insomma, diventi credibile e importante. Authority. Anche se, mettiamo, sei maleducato e scostante, ti dai un sacco di arie, guardi tutti dall’altro in basso e soprattutto, non hai molto da dire (ho fatto un esempio a caso, non scrivetemi per chiedere a chi alludo perché non conosco assolutamente nessuno che sia così).
Sì sì, anche per BlogBabel questo si chiama: culto della personalità. E’ un po’ assurdo ma è così: la blogosfera, anche quella che snobba BlogBabel (scusate, afferma di snobbare BlogBabel), rispecchia quello che noi italiani facciamo coi politici: ammiriamo e riproduciamo quelli che sono in alto, senza assolutamente criticarli così tanto da non rieleggerli. Che per un politico è la cosa peggiore. O da non linkarli, che per un blogger è la cosa peggiore.
Perdere il potere o la visibilità, anche quella molto relativa dei primi posti della BlogBabel, scotta. Anche perché di tante persone nessuno si accorgerebbe, in Italia, se non fosse che sono ai primi posti della denigrata classifica. E una fettina di popolarità i primi l’hanno conquistata, bisogna pur ammetterlo, uscendo dalle nebbie impietose dell’anonimato.
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Due sassolini nello stagno. Ma comunque un bel segnale.Vero?
Molto, soprattutto perché arrivano proprio da chi la classifica la gestisce. Il team di BB secondo me sta mostrando una grande maturità. Sicuramente molto maggiore degli idioti che continuano a spammare la rete di belinate per vedersi salire di due posizioni.
Andrea T e Federico, io è da un po’ che protestavo e da un po’ rompo le scatole a Ludo, perché ce l’ho più vicino, ma al gruppo di editor perché non ho peli sulla lingua.
Se una certa cosa si trasforma in uno strumento sbagliato, si cambia. Questa è la mia policy.
Se tu dai una cosa bella che meccanismo infernale, beh, si cambia. Se ci sono degli errori, si correggono. Se siamo scemi, non ci si può fare niente ma almeno
…attenti ragazzi… non prendiamoci troppo sul serio…