Il “Sapere” targato Microsoft cede il passo a forme più economiche e popolari di divulgazione scientifica ed enciclopedica. La cosa divertente è che se ci siamo ricordati che esiste Encarta solo perché Microsoft ne ha annunciato la fine delle attività. Il sapere ora è social, diffuso, condiviso … Ma rimane un po’ di magone per la fine delle enciclopedie fatta da 100 CD…
Mi ricordo che molti amici pur di farsi comprare il PC dai genitori (20 anni fa?) spergiuravano che l’unico motivo di tanto desiderio era l’idea di utilizzare il “computer” per studiare grazie appunto alla mezza tonnellata di enciclopedia su CD compresa con l’acquisto del “nuovo elettrodomestico”.
Nostalgia ed evoluzione. Due parole quasi sempre in contrasto.