Forse non ci rendiamo conto…

Riforme… Ma la serie di riforme proposte da Bersani e approvate dal Consiglio dei Ministri due giorni fa è un enorme passo avanti per portare l’Italia ad un livello di civiltà e progresso sociale ed economico pari, se non superiore, alle altre Nazioni europee.
Non lasciamo che la becera voce della “destra neocon” e delle “corporazioni” copra questa azione di liberalizzazione coraggiosa e in parte inaspettata. Il centro destra, nei primi minuti, non ha saputo come reagire, ora l’unica azione di lotta che stanno mettendo in campo è soffiare sul fuoco della polemica in appoggio a chi, a loro giudizio, risulterà danneggiato dalle riforme.
La cosa sicura è che per il cittadino (di destra, di centro, di sinistra) ci saranno evidenti e sostanziali vantaggi.
Alcuni dei quali sono attesi da anni, se non da decenni.

Mi pare opportuno fare “cassa di risonanza” e comunicare. E per farlo penso che l’unica cosa sia ricordare tutte le riforme.
(testo tratto da Repubblica.it)

Telefoni cellulari. Vietata l’applicazione di costi fissi e contributi per la ricarica di carte prepagate. Abolita la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del credito acquistato.

Poste. Arriva un bonus automatico, che si può spendere subito, come rimborso per il mancato recapito di lettere e pacchi.

Benzina. Obbligo, per i gestori, di fornire informazioni agli automobilisti per favorire concorrenza e trasparenza sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade.

Tariffe aeree. Vietate le offerte e i messaggi pubblicitari di voli che riportano l’indicazione al netto di spese, tasse e altri oneri aggiuntivi.

Scadenza alimenti. La data di scadenza e del termine minimo di conservazione devono figurare sulle confezioni dei prodotti in modo visibile, leggibile e indelebile.

Assicurazioni. Addio all’esclusiva per gli agenti. Si interviene anche sulla durata del contratto: nel caso in cui sia poliennale, l’assicurato ha la facoltà di recedere annualmente senza oneri con un preavviso di 60 giorni.

Rc auto. Prevista una maggiore informazione. Sarà il ministero dello Sviluppo a realizzare il servizio, anche tramite il proprio sito, sulla base dei dati Isvap, con l’obiettivo di consentire la comparazione tra le diverse proposte. In caso di nuovo contratto, all’utente dev’essere attribuita la stessa classe di merito risultante dall’ultimo contratto.

Ipoteca. Più facile cancellare un’ipoteca. Il creditore è tenuto a comunicare entro 30 giorni l’avvenuta estinzione del mutuo alla conservatoria che provvede all’immediata cancellazione, senza necessità di un’autentica notarile.

Libero recesso contratti tv, telefonia, internet. Il nuovo decreto stabilisce la libertà di “recedere o trasferire” senza “vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche o spese non giustificate da costi degli operatori” i “contratti stipulati per adesione con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazioni elettronica”. Gli attuali contratti dovranno pertanto tenerne conto ed essere adeguati entro 60 giorni.

La “Borsa del gas”. Nasce una sorta di Piazza Affari per regolamentare le contrattazioni del combustibile.

Revoca affidamenti lavori Tav. Si prevede la revoca degli affidamenti per i lavori della Tav non ancora iniziati e la messa in gara degli affidamenti revocati. La misura era stata caldeggiata dal ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro.

Mutui. Prevista l’abolizione di penali in caso di estinzione anticipata e consentita la ‘portabilita da una banca a un’altra senza costi aggiuntivi.

Nascita impresa. L’interessato presenta al registro delle imprese, in via telematica o mediante la Camera di commercio competente, la comunicazione unica per gli adempimenti che riguardano i fini previdenziali, assistenziali, fiscali e per l’ottenimento del codice fiscale e della partita iva. Il registro delle imprese rilascia la ricevuta che costituisce titolo per l’immediato avvio dell’attività imprenditoriale.

Parrucchieri e facchini. Più facile per parrucchieri ed estetisti aprire un’attività: non saranno più vincolati dalla distanza minima né dal numero di abitanti del comune. Storici dell’arte ed archeologi potranno diventare guide turistiche senza dover sostenere un esame abilitante, a patto che conoscano le lingue straniere. Più libertà per avviare un’impresa di pulizie, disinfezione e facchinaggio: prevista l’abrogazione delle norme che prevedono requisiti professionali, culturali e di esperienza per l’esercizio di tali attività.

Scuola. Addio riforma Moratti. Tornano gli istituti tecnici e gli istituti professionali e nascono i poli tecnico professionali.

Fisco. Nuovi sgravi per favorire la capitalizzazione delle imprese. Prevista una delega al governo per introdurre norme dirette a favorire l’intervento nel capitale di rischio delle società da parte di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari e l’ammissione alla quotazione dei titoli di partecipazione. Per le società di capitali viene introdotta un’aliquota ridotta non inferiore al 20% da applicare alla parte di imponibile riferibile al capitale di nuova formazione.

Conti correnti. Sono nulle le clausole di massimo scoperto previste nei contratti di conto corrente, e tutte le clausole che prevedono una remunerazione accordata alla banca per la messa a disposizione di fondi a favore del correntista indipendentemente dall’effettivo prelevamento della somma.

Trasporti. Piena apertura alle autolinee interregionali che potranno fare concorrenza a chi opera per concessione statale. Si propone ai comuni di incentivare il car sharing, i taxi collettivi e gli autobus a chiamata.

Abolito il Pra. Addio al Pubblico registro automobilistico. Le immatricolazioni e i passaggi di proprietà saranno registrati nell’Archivio nazionale dei veicoli. Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi cessano di essere sottoposti alle disposizioni riguardanti i beni mobili registrati. Multa fino a 1.400 euro e ritiro del libretto di circolazione per chi ‘trucca’ veicoli.

Giornali. Vendita libera anche fuori dalle edicole, che non possono avere l’esclusiva. La vendita di stampa inoltre non può essere subordinata al rispetto del criterio della distanza minima fra esercizi o di parametri numerici prestabiliti.

Autocertificazione. Si semplifica il rapporto tra pubblica amministrazione e imprese, che potranno sostituire alcuni certificati con l’autocertificazione.

Cinema. Sarà più semplice aprire una sala cinematografica non dovendo rispettare l’obbligo della distanza minima fra più strutture.

Intermediari. Sarà più facile fare intermediazione commerciale e d’affari e saranno soppressi i ruoli o gli elenchi di diverse categorie, a partire dagli agenti immobiliari e dagli spedizionieri.

Un’ultima domanda per il ministro Bersani o per il ministri Gentiloni o per il ministro Amato… Quando la liberalizzazioni delle reti Wireless con l’eliminazione dell’orribile legge Pisanu che compara l’utilizzo delle Wi-Fi “aperte” ad una potenziale azione di terrorismo?

Pubblicato da Andrea T

Andrea Toso

2 risposte su “Forse non ci rendiamo conto…”

  1. Si, alcune cose buono, ma mi tocca concordare un buona parte con chi dice che è un “lenzuolone”. Perchè? 1) Manca un quadro organico di riforma, si sfronda qua e la, ma non si incide a fondo; 2) molte cose non hanno senso e solo apparentemente portano vantaggi per tutti. Prendi il limite di pubblicità per le compagnie low cost. Non è a favore del monopolio Alitalia. Pensa che, contestualmente, si pensa di “cacciare” Ryan Air da Roma Fiumicino e relegarla a Viterbo. Così se devo andare a Londra ci vado a prezzi esagerati con Alitalia, oppure mi faccio 1 ora e mezzo di treno fino a Viterbo…Oppure l’abolizione dei costi di estinzione dei mutui. Bella trovata. Ma, poichè per farmi un mutuo la banca a sua volta accende un finanziamento, e se estingue questo finanziamento prima del tempo ha dei costi, come si risolve il problema? Facile! Aumenteranno i tassi dei mutui o i costi di altri servizi…

  2. Personalmente non vedo l’ora che le compagnie telefoniche la smettano di far pagare assurdamente i costi di ricarica..Positiva la possibilità di recedere dai contratti con operatori telefonici, internet..e vista la situazione scadente delle poste dove abito (dove la posta ultimamente arriva se va bene una volta a settimana se non due..) trovo giusto il rimborso spese..

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