Si, il clima sta cambiando. Il clima in senso meteorologico. I saggi si sono riuniti nuovamente dopo il 2001 e ora il Global Warming è un problema serio, serissimo, un vero grido di allarme.
Un bell’articolo di martedi scorso, pubblicato su La Stampa a pag 11, e intitolato “Perdi Carb e salverai il pianeta” (a cura di Carla Reschia) fa una bella analisi di cosa possiamo fare noi, nel nostro quotidiano, per combattere il fenomeno. Si, perché siam sicuri che le grandi corporation e le grandi nazioni non faranno quasi nulla per impedire il disastro. E nessuno ha ancora calcolato la Cina e l’influsso che la sua imponente crescita avrà sull’effetto serra e quindi sul Global Warming.
L’articolo suggerisce (ne faccio un sunto):
– Non fare il bagno, ma fare la doccia (si risparmiano in media 45 litri d’acqua)
– Non prendere la frutta o altri cibi freschi con un uso esagerato di plastica per le confezioni (ad esempio, bustina di plastica per le mele, bustina di plastica per i finocchi, contenitore di plastica per le olive, …)
– Fare due lavatrici al massimo alla settimana
– Usare il forno a microonde e non quello normale
– Evitare di prendere la macchina per 7 giorni al mese
– Ridurre di un grado il clima in casa (se avete il termostato ovviamente)
– Per la cena van benissimo le candele (sono anche romantiche)
– Consumare solo frutta e verdura di stagione (quelle fuori stagione viaggiano in aereo)
– Spegnere le luci in casa quando non servono e spegnere il PC se non lo usi (qui le cose si fan difficili), staccare i trasformatori se no li usate…
Le varianti hard sono:
Fai installare un impianto per energia solare e non usare la macchina in città.
Io qualche indicazione la seguirò (in realtà già lo faccio). Voi che fate?
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Sono suggerimenti che troviamo in qualsiasi guida per il risparmio energetico, ma sono sempre validi ed è giusto periodicamente farceli ricordare!
Io: 1 faccio la doccia
2 frutta e prodotti freschi sfusi, senza plastica
3 consumo solo frutta e verdura di stagione
4 spengo le luci di casa e il pc quando non servono
Però mi propongo, per il futuro, di evitare di prendere la macchina per almeno 7 giorni al mese, ne guadagnerà anche la salute!
Al clima che cambia ho dedicato anche io un post nel mio blog se volete lo trovate qui
ciao!
Noi abbiamo smesso di acquistare acqua in bottiglia.
Partivamo avvantaggiati perchè pare che l’acqua dell’acquedotto di Torino sia tra le migliori d’Italia e comunque un caraffa filtrante è un’ottima soluzione.
La riduzione del consumo di acqua in bottiglia dovrebbe:
1. ridurre la quantità di petrolio utilizzata per la produzione di bottiglie
2. ridurre il consumo necessario al trasporto da una parte all’altra d’Italia delle medesime bottiglie (ricordate la vecchissima battuta di Grillo sui Milanesi che bevono acqua Fiuggi e i Romani che bevono acqua San Pellegrino con conseguenti maxi ingorghi sulla Firenze Bologna?)
3. Incentivare i comuni a investire negli acquedotti;
4. Disincentivare disinvolte speculazioni private sulle sorgenti
…ops!!… forse quest’ultimo è il motivo per cui queso “consiglio” è così poco propagandato dall’informazione “prevalente”
Ciao!
Ieri ho visto il film di Al Gore.. decisamente allarmante.
S1972 io Grillo l’ ho sentito l’anno scorso..oltre che per l’acqua lo stesso discorso lo faceva per lo yogurt..
Se ognuno se lo facesse in casa come una volta (ci va realmente poco) si risparmierebbe in plastica, Tir sulle strade..
Axell così dovresti rinunciare alla crema Muller 🙂
In altri Paesi è possibile comprare e installarsi generatori eolici per produrre corrente ma da noi la legge non lo consente..o meglio è l’Enel che non vuole che gli si rubi il mestiere..in Inghilterra si diffonde sempre più e la catena commerciale B&Q (tipo il nostro Bricofer) ha deciso di mettere in vendita pale eoliche per l’uso fai-da-te..