L’iniziativa di Luca De Biase, coadiuvato da Luca Conti, per spiegare cos’è un blog in 2000 battute (ultimo numero di Nòva) è molto interessante e credo che sia una buona strada per iniziare a raccontare cosa è questo mondo a chi si affaccia al digitale senza avere le “armi” e le conoscenze giuste.
I BarCamp, lo abbiamo capito, sono troppo autoreferenziali. Non credo che continuando a barcampare sugli stessi temi e con le stesse persone in giro per l’Italia si ottenga un risultato particolarmente interessante. Milano, Torino, Roma hanno ospitato interventi interessanti ma ovviamente molto geek con un pubblico per molti versi sempre uguale.
Forse il più interessante è stato veramente quello di Vercelli, il NoCamp. Dove la “non presenza” ha generato comunque contenuti interessanti… 🙂
Siamo al lancio dei BarCamp di Bologna, di Genova, di Udine, di Matera, di Ancona. Quali saranno i contenuti? Quale sarà il pubblico.
Anche nel caso dell’iniziativa di Nòva il problema è sempre lo stesso, chi è il pubblico, chi legge Nòva? Sicuramente non il pubblico che dovrebbe imparare, che potrebbe diventare “massa critica”.
Da una chiaccherata fatta giovedi sera, durante un aperitivo, con Enrico e Vittorio sulla “massa critica” del blogging e sulla questione delle classifiche mi è venuto in mente che qualcosa in realtà si può fare.
Questo blog in realtà era nato anche per queste cose, per essere un approdo semplice e informale alle tante evoluzioni del fenomeno blog e dei media sociali e digitali in genere. Mi piacerebbe che fosse di stimolo per lanciare qualche iniziativa sul tema.
Insomma Andrea, qual è la proposta?
Beh, in poche parole, chi se la sente può fare da “evangelista” della Rete (non solo dei blog). Il metodo è piuttosto semplice, ma è fatto di almeno 3 azioni distinte:
- Per ogni prossimo barcamp qualcuno si prende l’onere di fare almeno un intervento (anche in compagnia) che spiega da zero cosa è questo mondo, quale è la sua storia, quali sono gli attori, i movimenti e gli strumenti utili per muoversi con agilità pur non volendo diventare blogger attivi (un po’ la filosofia del WebDays 2004 – 2005 o dei vecchi gloriosi Webbit di Padova (per alcuni seminari).
Il target saranno le persone che non fanno parte di questo mondo (e che dovranno essere invitate) e i media tradizionali.
Chi si prende l’onere per i prossimi barcamp? Io suggerirei che lo facciano alcuni “blogger navigati”. - Presidiare Wikipedia Italia.
Wikipedia è il punto di approdo principale per il “navigatore normale”, per lo studente, per il professionista a caccia di definizioni, di istruzioni, di conoscenza. Le definizioni contenute nella versione italiana (vedi blog) sono abbastanza deficitarie e “piatte”. Io ogni tanto lavoro sulla definizione di “blog”, ma poi per qualche motivo compare sempre una modifica che “appiattisce il tutto”… Sob! (e dire che nella versione inglese le mie modifiche vengono accettate). - A turno, ci prendiamo la briga di pubblicare sul nostro blog personale un post (o podcast) con un titolo simile e con almeno una tag simile. Il tema dovrebbe essere “spiegare in poche parole un aspetto della rivoluzione digitale” con un linguaggio semplice e con esempi. La tag sempre uguale permetterebbe una facile ricerca su technorati, sui motori di ricerca tradizionali e sui principali sistemi di social networking (Social Dust, Digg, Segnalo, Spurl, …) e permetterebbe ai nuovi “evangelisti” di sapere se quel tema è già stato toccato da qualcun’altro.
Riportando sempre la stessa immagine e lo stesso tag avremmo con facilità (!!!) una “Digitalpedia” fatta di post e di commenti tra di loro linkati e in continua evoluzione, all’interno di tanti contenitori.Questa è l’immagine che propongo:
Con il link alla tag “Bdigital!” (che poi dovrebbe comparire anche al fondo di ogni post).
Qui trovate il codice da inserire per mettere l’immagine nel post (già con il link) se non volete salvarla sul vostro blog direttamente.
Insomma, che dite? Lavoriamo su questo fronte insieme? Io lancio la palla. Vediamo chi la raccoglie. È un meme aperto (ovviamente la proposta può essere modificata, emendata, migliorata). Non siate timidi, lasciate un commento qui sotto e vediamo se funziona.
Idea non male Marchino, non male affatto, sto ragionando di una cosa simile… mi sa che domani faccio una propostina…
[…]Probabilmente avevo esagerato nel tono, ma l’ idea di divulgare la blogosfera è andata avanti e si è concretizzata grazie ad Andrea di iblog, bdigital!:[…]