La guerra degli hoster

Il post di Sw4n sulla recente polemica con TopHost fa riflettere. Il numero di siti Internet sono cresciuti, grazie sopratutto ai blog, in modo esponenziale negli ultimi due anni. Le cifre parlano di incrementi tra il 5 e l’8 % rispetto al 2006 anche dei cosiddetti “navigatori” (dati Nielsen//NetRatings, aprile 2007).
I servizi Internet si sono mossi di pari passo? Esiste una vera a propria concorrenza tra gestori di spazio web, mail, hosting, banda e, in alcuni casi, costosi servizi di housing? Sarebbe carino avere dati anche in questo senso, io non ne ho trovati, se non frammentari e in alcuni casi pubblicati dagli stessi Internet Service Provider.
La cosa buffa è che con il fenomeno blog questi operatori ora ospitano veri e propri controllori della loro qualità, che richiedono, molto di più che in passato, performance, serietà, costi bassi e trasparenza.
Ho la sensazione che la concorrenza in Italia sia piuttosto limitata e che i servizi pagati poco alla lunga si rivelino servizi poco stabili e poco affidabili, anche nei casi in cui ci si avventuri in esperienze elitarie e “indipendenti” che bypassano il rapporto diretto con degli ISP.
Un anno fa ho lasciato il mio hoster italiano (piuttosto famoso) a favore di uno americano (non faccio nomi perché mi sembra di cattivo gusto). Allo stesso prezzo  il nuovo fornitore di servizi mi da tutto quello che mi serve e forse anche di più. Quello italiano mi dava il minimo indispensabile (per lui) con notevole cecità rispetto a come si stanno evolvendo la Rete e le nuove applicazioni web-based (è possibile far pagare ancora un database in MySQL?).
Un consiglio spassionato. Non vi accanite con chi a poco vi da poco. Prendetevela con chi a tanto vi da poco. Mi sembra più coerente.

Pubblicato da Andrea T

Andrea Toso

6 risposte su “La guerra degli hoster”

  1. In effetti quando lasciai Tophost per migrare verso altri lidi, lo feci in silenzio, conbsapevole che, per il prezzo, non avrei potuto pretendere molto più di quello che danno.

    Resta il fatto che:

    – la loro mail è un esempio di pessima comunicazione con i clienti
    – l’offerta hosting in Italia è semplicemente ridicola, se paragonata con l’estero.

  2. Non è che mi potresti scrivere, *in privato*, il nome del tuo nuovo hoster? Perché il tuo vecchio (che facendo due più due immagino sia il mio attuale) ha rotto un po’ le scatole anche a me 🙂

  3. Comunicazione di servizio.
    Da più parti pervengono appelli per favorire l’incontro (reale non virtuale) dei blogger lucani.
    Qualcuno ha proposto un incontro conviviale.
    Se per voi va bene mi auto-nomino coordinatore dell’iniziativa ed invito blogger e visitatori a contattarmi per proporre una data e un locale dove incontraci. Non per campanilismo ma sarebbe preferibile incontrarci a Potenza in modo che chi proviene dalle periferie (che brutto termine) è più favorito.
    Aspetto vs osservazioni anche sulla mia mail astronik@alice.it . Passa parola.
    Voi scrivete, io vi leggerò lunedì, sarò per un secondo time out estivo.
    Ciao.

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