Nostalgia floppy…

floppy disk sonyDopo la fine delle audiocassette, è la volta del floppy disk.
Intere generazioni nostalgiche rimpiangono “supporti” pieni di emozioni, ancor prima che di musica o dati.

Ricordo che nelle mie cassette facevo acrobatici mix dalla radio e che le archiviavo con una meticolosità quasi maniacale.
E come non ricordare la cassettina del Commodore 128 con dentro Spy vs Spy e Indiana Jones?

Il floppy è meno poetico, ma è comunque un peccato che spariscano così nell’oblio.
E dire che di parolacce ne abbiamo tirate tante quando, inserito il floppettino, compariva la scritta “disco illeggibile” o “disco vuoto” e dentro magari c’erano un paio di capitoli della tesi. Comunque ho ancora un floppy funzionante con dentro SimCity. E funziona direttamente da dischetto…

Per le audio cassette c’è un sito museo molto carino, che segnalo… e consiglio.
Comunque tra un po’ tocca ai CD…

Pubblicato da Andrea T

Andrea Toso

13 risposte su “Nostalgia floppy…”

  1. Infatti.
    Ma nostalgie a parte come ha detto Bruce sterling è proprio una qestione di dati che vanno perduti… Perchè qualcosa quando passiamo freneticamente da un supporto all’altro di certo lo perdiamo.
    Professore, ma cosa viene dopo il CD (DVD a parte…)?

  2. Maledetti floppy! 🙂
    Perdevano dati solo guardandoli..
    Ho smesso del tutto di usarli dopo aver salvato dei dati da un amico ed esser tornato a casa per salvarli (un km di distanza da casa mia) e leggere sullo schermo “disco illeggibile”!
    Volevo scrivere un post sulla cosa..sono moltissimi i dati che vanno persi ogni anno tra conversioni varie e formati che scompaiono.
    Se si vuol lasciare qualcosa ai posteri conviene utilizzare la carta..anche se gli inchiostri odierni non credo durerebbero così tanto nel tempo perchè più deteriorabili..

  3. William… i miei dati in questo momento sono su chiavette da 4G e su un cellulare da 1G… ma soprattutto sono su GMAIL…
    Il passo è breve, credimi…

  4. Anche io ho dati su chiavette, ma soprattutto su iPod e gmail. Eppure, senza motivo, non mi sento sicuro. È il “guaio” di essere nato e cresciuto nel mondo della carta.
    In attesa di nuove paranoie, tipo “I miei dati su un computer remoto? E se me li leggono? E se il server esplode?”

  5. beh ZioGil, non è che il floppy desse tanta tranquillità…
    Una volta ne ho aperto uno in ufficio di un dirigente che lo usava come suo unico “schedario”… conteneva oltre 1200 virus.
    Norton mi ha fermato il PC per un giorno, per precauzione…

  6. A me mancano tanto le care vecchie tavolette di cera. Ma ve le ricordate? Ci si sedeva per terra a gambe incrociate e ci si scriveva sopra con lo stilo di bambù. Che meraviglia! Poi quando avevi finito se vuoi cancellavi tutto e ricominciavi… Non ho parole davvero. E il telaio a mano, ve lo ricordate? Le candele di grasso animale… le pellicce rivoltate per scaldarsi d’inverno… le conchiglie usate al posto degli euro e le pietre scheggiate per cacciare… Quante cose abbiamo perso e potrebbero ancora servire… Gli anni Ottanta! Che nostalgia!

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